Descrizione
Aviani&Aviani
282 pp., 30×22 cm; 247 foto a colori e in bianco e nero
Bilingue (italiano/inglese)
Nel 1934 volava per la prima volta il prototipo di un velivolo destinato a diventare leggendario, simbolo dell’aviazione Italiana e della sua supremazia mondiale: la sua sigla era “S.79”, il suo progettista l’ingegnere Alessandro Marchetti. In un’epoca in cui i caccia, costante punto di riferimento del progresso aeronautico, raggiungeva a fatica i 200 km/h, i tre motori Alfa Romeo di questo elegante velivolo lo spingevano agevolmente ad una velocità più che doppia. Nei primi anni della sua carriera l’S.79 conquistò primati, vinse competizioni aeronautiche, attraversò l’oceano Atlantico, infrangendo tutte le barriere e i limiti dei suoi predecessori. Un’altra particolarità lo distingueva; la possibilità di incrementare ulteriormente, al decollo o in caso di necessità la spinta dei suoi motori per brevi periodi: questo era il “più cento” e questo per SIAI Marchetti, sempre avanti, sempre al massimo, dal 1915. Oggi cento anni sono passati, ma altri cento iniziano e oltre la semplice commemorazione di una grande ditta aeronautica scomparsa, che risulterebbe fine a se stessa, parlare della SIAI Marchetti significa ancora parlare un linguaggio universale; a Sesto Calende sono nati velivoli leggendari, da Sesto Calende quei velivoli sono decollati e hanno portato l’Italia in tutto il mondo attraverso raid, primati, trasvolate, battaglie, leggende. Riscopriamo un passato mai dimenticato per costruire un futuro indimenticabile: ecco perché abbiamo scritto questo libro.
Pontolillo