Descrizione
162 pp., 17 x 24 cm
Il testo, risultato di un dottorato di ricerca, è incentrato sulle relazioni/derivazioni del Bugiardo goldoniano da almeno due grandi classici della letteratura europea, Le Menteur di Pierre Corneille e La Verdad sospechosa di Juan Ruiz de Alarcón.
Con strumenti metodologici improntati al criterio dell’intertestualità, la commedia dell’autore veneziano viene scandagliata con l’obiettivo di dimostrare, a fronte della dichiarazione goldoniana di debito nei confronti de Le Menteur, la prevalente e non denunciata dipendenza del Bugiardo da La Verdad sospechosa. In tale prospettiva, il lavoro accoglie l’istanza d’attenzione avanzata dalla critica contemporanea rispetto alla rintracciabilità, nel teatro di Goldoni, di fonti spagnole offuscate per secoli da più accertata tradizione francese. Sulla scia di un vento di riforma europeo, Goldoni approda al suo Bugiardo scortato da due modelli che avevano aperto la strada ad un nuovo modo di concepire la commedia.
LE AUTRICI:
Pina Montinaro da diversi anni si interessa dei rapporti tra Teatro e Didattica nell’insegnamento linguistico. Attualmente collabora con la cattedra di Letteratura italiana nella Facoltà di Lingue dell’Università del Salento.
Antonietta Loredana Perrone si è interessata di teatro inglese del Novecento (Pinter) e di drammaturgia Sei-Settecentesca, italiana (Conti, Goldoni) e straniera (Alarcón, Shakespeare, Addison).
Nel gennaio 2011 le autrici hanno conseguito il Dottorato di ricerca in Studi Letterari, linguistici e Culturali presso l’Università del Salento.
Montinaro-Perrone